Povero Marsala: Cantine Pellegrino guida i prezzi più bassi al supermercato

Sorpresa, o forse no. La nostra inchiesta tra le corsie della Grande distribuzione, nel Nord Italia


MILANO –
Da un lato i prezzi più bassi al supermercato. Dall’altro l’organizzazione di cene nei ristoranti “in”, per proporre la “Marsala Revolution” attraverso alcune referenze dal packaging accattivante. Misteri del marketing. Fatto sta le storiche Cantine Pellegrino – al secolo Carlo Pellegrino & C. Spa – guidano il triste primato del Marsala a basso costo nella Grande distribuzione organizzata italiana.

È quanto emerge dall’inchiesta di WineMag.it tra le corsie delle maggiori insegne nazionali della Gdo: da Auchan a Conad, da Carrefour ad Esselunga, passando per Bennet, Coop, Eurospin, Lidl, Penny Market e Iper, La grande i.

C’è di più. Quasi mai, il nome “Cantine Pellegrino” appare per intero sulle etichette “primo prezzo”. Più facile trovare la sigla “C.P.C. Spa”, col riferimento della sede aziendale (via del Fante 39, Marsala). Si tratta appunto dell’acronimo della Carlo Pellegrino & C. Spa.

Tutto lecito, in un’Italia e in Europa che impone etichette “Chiare, Semplici e Leggibili”, ma che consente alle aziende di usare delle sigle, al posto del nome per esteso.

Un “escamotage” che molte cantine da milioni di bottiglie di vino a prezzo stracciato, destinato a supermercati e discount – impegnate però a promuovere quel paio di etichette destinate all’Horeca – conoscono bene.

Del resto, giusto vergognarsi di un Marsala che costa persino meno di quello degli imbottigliatori con sede legale a Piacenza (vedi quello di Giarola Savem) e Milano (quello di Giovanni Bosca Spa). Il record negativo spetta infatti alla referenza di Cantine Pellegrino proposta nei supermercati Esselunga.

Si tratta del Marsala Dop Fine I.P. Alagna – “Marca depositata Pietro Alagna e Figlio”: 3,58 euro risultano il prezzo più basso della Grande distribuzione italiana, per la bottiglia da un litro. Viene da chiedersi se Pietro Alagna, oggi novantenne presidente di Cantine Pellegrino, lo sappia.

A dire il vero, gli attenti buyer di Esselunga strappano il record per un solo centesimo ad Eurospin (avete presente? Quelli della campagna dei vini “Integralmente prodotti”, promossi da Luca Gardini) e Lidl, dove il vino simbolo della città trapanese (e della Sicilia intera) è in vendita a 3,59 euro al litro.

Clamoroso anche il prezzo del Marsala Fine Italia Particolare ambra secco di “F.F. Marsala” (Fratelli Fici): altra bottiglia da litro in vendita a 3,59 euro negli ipermercati di Iper, La grande i (Finiper).

Più in generale, come spesso accade nelle corsie del vino al supermercato, il quadro organizzativo del banco registra più di una pecca. Non è difficile trovare bottiglie di Marsala di vecchie annate, dimenticate sul fondo dello scaffale al posto di essere vendute prima dell’arrivo degli ordini della “vendemmia” più recente.

Per i clienti più attenti e preparati risulta così semplice procurarsi delle vere e proprie “verticali di Marsala“, come quella raccontata nei mesi scorsi dall’altra testata del nostro network, Vinialsupermercato.it (la polvere sulle bottiglie non si paga e le bottiglie risultano nel 90% dei casi molto ben conservate, nonostante i pregiudizi). Anche la costruzione del display, in molti casi, lascia a desiderare.

Tralasciando la violazione di Conad e di Iper, La grande i (che espongono un “vino aromatizzato” come il “Floriovo” indicando sull’etichetta la parola “Marsala”, cosa che del resto fa anche la nota enoteca online Bernabei) va sottolineato che solo i francesi di Auchan dedicano ai “vini liquorosi” una vera e propria “voce” a scaffale, ben visibile grazie alla cartellonistica.

Per il resto, il Marsala si trova spesso decontestualizzato dalla corsia dei vini. Nella maggior parte dei casi, le referenze presenti sono collocate tra i distillati o le creme liquorose, con risultati imbarazzanti per la nobile Denominazione siciliana.

Curiosa la scelta di Esselunga, che in ottica cross-marketing espone il Marsala su testate adiacenti la pasticceria, vicino a Passiti e vini spumanti dolci come il Moscato e il Brachetto d’Asti o frizzanti come il Sangue di Giuda dell’Oltrepò pavese. Ecco, nello specifico, la situazione riscontrata in occasione della nostra inchiesta, insegna per insegna.

IL MARSALA AL SUPERMERCATO, INSEGNA PER INSEGNA


Auchan

Ampio l’assortimento e ben esposto in verticale, in una sezione dedicata ai “vini liquorosi”. In alto due referenze di Carlo Pellegrino, linea “Baglio Kelbi”: 4,69 euro per entrambe le bottiglie da 75 cl (6,25 euro al litro).

Si tratta del Marsala fine I. P. Semisecco Dop e del Marsala Superiore S.O.M. Ambra secco Dop. Appena sotto, ad altezza presa, a 3,79 euro per la bottiglia da 75 cl (5,05 euro al litro) il Marsala fine imbottigliato da Casano Sas di Marsala.

È il Marsala fine ambra Semisecco “Antichi Bagli“. Accanto a lui il Cremovo di Pellegrino, sempre linea Baglio Kelbi, a 3,99 euro (5,32 al litro). Appena sotto, ecco il VecchioFlorio 2014: 75 cl a 7,99 euro (10,65 euro al litro). Due vendemmie a scaffale: 2014 davanti e 2012 dietro.

Più sotto, sempre in verticale, il “Terre Arse” vergine 2002. Presenti anche alcune bottiglie del 2000, mal esposte sul fondo: 11,29 euro il prezzo del mezzo litro (22,58 al litro). Ripiano più basso per “Targa riserva 1840”, altra etichetta di Florio: 11,43 euro la vendemmia 2003, bottiglia da 0,50 (22,86 al litro).

Bennet

Buon assortimento. Il Marsala superiore dolce Dop “Garibaldi” di Pellegrino è ad altezza presa (4,39 euro, bottiglia da 500 ml, 8,78 al litro), tra un Picolit da 11,85 euro e una grappa di Franciacorta.

Appena sotto nel display, in perfetta verticalizzazione, il Marsala fine Doc ambra semisecco di Martinez Srl, tra un Sangue di Giuda dell’Oltrepò pavese e una grappa gentile di Chardonnay.

Base dello scaffale riservata ad altre due referenze: il VecchioFlorio secco 2014 a 6,95 euro (750 ml) e il Marsala Ambra Semisecco “Gibò”, imbottigliato in zona d’origine per Giovanni Bosca Spa, Azienda con sede in piazza Diaz 1, a Milano: costo di 4,99 euro per la bottiglia da un litro.

Carrefour

Due referenze che paiono dimenticate nell’angolo basso dello scaffale, contro una colonna. Sono il VecchioFlorio 2014 (6,90 euro la 750 ml) e il Marsala fine I. P. “Liberti”, imbottigliato da D.D.S. Spa in via Florio, a Marsala (bottiglia da 1 litro a 4,49 euro).

Si tratta della sigla che “cela” Duca di Salaparuta, marchio che riunisce alcuni brand storici siciliani come Corvo e la stessa Florio. Certamente più rispettoso l’approccio alla Denominazione, rispetto a quello di Cantine Pellegrino.

Coop

Il Marsala si trova nella corsia dei superalcolici, per l’esattezza sul ripiano più basso dello scaffale. Due le referenze. Il VecchioFlorio a 6,85 euro (9,13 al litro), presente nel caos con ben tre vendemmie (2012, 2013 e 2014 esposte in ordine inverso rispetto alla basilare regola del first in first out) e il Marsala Fine Ambra Semisecco “Lilibeo” di C.P.C. Spa: 4,99 euro il litro. Riecco dunque Cantine Pellegrino a cimentarsi nel primo prezzo.

Nel supermercato Coop preso in analisi per la nostra inchiesta, le bottiglie di Marsala risultano esposte tra un “Anice forte” venduto a 5,89 euro e il Martini rosato perfetto per i cocktail, in vendita a ben 8,39 euro.

Conad

Due referenze, oltre al Floriovo (che in etichetta viene erroneamente indicato come “Marsala”). Ad altezza presa il Marsala Superiore Old Marsala Ambra secco, di Cantine Pellegrino: 5,25 euro per la bottiglia da 0,50 (10,50 al litro). Più in basso il Marsala Fine I. P. imbottigliato da F.F. Marsala (Fratelli Fici) per conto di Giarola Savem, azienda vitivinicola di Piacenza (5,29 euro la 75 cl).

Esselunga

Due referenze, ad altezza piedi, alla base di una testata condivisa con spumanti dolci, passiti e vin santo, intervallate dal “Cromovo” di Pellegrino. Si va dai 3,58 euro del Marsala Fine di “C.P.C.”, che offre appunto il primato del Marsala a basso costo della Grande distribuzione organizzata a Cantine Carlo Pellegrino, agli 8,39 euro del Marsala superiore Doc Secco VecchioFlorio, vendemmia 2014 (formato da 1 litro).

Eurospin

Ancora una volta decontestualizzato dalla corsia vini, il Marsala si trova poco lontano da una “crema di banana” da 4,29 euro (“liquore cremoso e avvolgente”) e da un passito di Pantelleria da 4,99 (Cantine Pellegrino), accanto a un vino aromatizzato all’uovo dello stesso brand. Una sola referenza, “Baglio delle Torri” in formato da 1 litro: 3,59 euro il prezzo.

Iper, La grande i (Finiper)

VecchioFlorio apre la linea a banco, ad altezza presa. Due le vendemmie presenti: 2014 davanti e 2013 dietro. Prezzo di 6,95 euro per la bottiglia da 75 cl (9,27 al litro). Il Marsala ha accanto una crema alla nocciola da 3,99 euro e il “Floriovo” Florio a 5,99 euro (altra etichetta fuorilegge del punto vendita, in cui è indicata la parola “Marsala”).

Più sotto, posizionato correttamente, un altro Marsala a 3,59 euro bottiglia da litro: è il Fine Italia Particolare Ambra secco di F.F. Marsala (Fratelli Fici).

Lidl

Ancora una volta il Marsala decontestualizzato dal banco destinato all’esposizione dei vini e collocato tra i distillati. Siamo tuttavia su un lungo lineare, che dal centro del punto vendita arriva a lambire le casse, interessando anche l’ampio assortimento che la catena tedesca riserva alle birre (anche “artigianali” italiane). Una sola referenza di Marsala, accanto a un Gin da 6,49 euro: il costo è di 3,59 euro per la bottiglia da litro.

Penny Market

La referenza è esaurita nel punto vendita visitato, ma gli addetti del supermercato confermano che in assortimento c’è un solo Marsala. Il costo è 3,59 euro, ma la bottiglia è da 0,75 cl (4,79 euro al litro).

Il Marsala è inserito nella corsia dei distillati, tra una grappa barricata da 5,99 euro e un surrogato dello Jägermeister prodotto in Germania, a 5,29 euro. Tant’è. Povero Marsala.

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